venerdì 2 gennaio 2009
"IL VECCHIO HOLDEN"
Se proprio volete saperlo, le articolesse meditative non si addicono alle celebrazioni del caro vecchio Jerome David Salinger. Il quale ieri ha compiuto (beninteso, qualora sia ancora qui con noi in questa schifa vita, anche se molto, molto lontano da noi) la bellezza di 90 anni. Se proprio volete saperlo, giornali e riviste - spiegava un puntuale dispaccio d’agenzia Agi - hanno rinunciato a mandare inviati a Cornish, il paesino del New Hampshire in cui lo scrittore si ritirò dopo il successo del suo romanzo, per intervistare il vegliardo. Sarebbe stata fatica sprecata, una nota spese buttata via, una domanda ingoiata dal vento. Un po’ come chiedersi dove vanno le papere del laghetto di Central Park in inverno. È chiaro che vanno dove gli pare e via dicendo. E dove gli pare se ne sarà andato lui, J.D.. Magari semplicemente a fare la spesa in un supermercato (se i supermercati sono aperti il primo dell’anno, da quelle parti) come la volta in cui un fotografo lo beccò, con le borse di plastica in mano e una smorfia di comprensibile dispetto per l’intrusione fuori programma. Se proprio volete saperlo, Il giovane Holden viene periodicamente ristampato in Italia da Einaudi, ovviamente nella stupenda versione di Adriana Motti. Ma abbiamo corso il rischio, qualche annetto fa, che Sandro Veronesi e Alessandro Baricco ne facessero una nuova. Se proprio volete saperlo, negli Stati Uniti il libro si studia a scuola e, nel mondo, se ne vendono circa 250mila copie ogni tot di mesi. Mica male. Inoltre sono tutti lì che ancora aspettano il nuovo-vecchio libro di Salinger, quell’Hapworth 16, 1924 di cui da tanto tempo si annuncia la pubblicazione. Amazon parla di gennaio 2009. Sarà la volta buona? Se proprio volete saperlo, a noi non frega niente, perché a noi basta Il giovane Holden. È ancora una cosa da lasciarti secco.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/03/18/tanti-auguri-giovane-holden.html
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