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mercoledì 16 dicembre 2009

LA MIA VIGNETTA A DIFESA DEI PEDONI.


Sorrisi amari
sulle strade dei pedoni

Vignette e
messaggi in mostra a Bologna per ricordarci che “Siamo tutti pedoni”.



Dante che
attraversa “l’inferno” di una strada trafficata, Cappuccetto Rosso che va a far
visita alla nonna e preferisce passare per il bosco piuttosto che per la
carreggiata in cui sfrecciano le auto, perch...é “al massimo incontra il lupo”. Questi
alcuni degli scenari, un po’ grotteschi, un po’ spassosi delle vignette che
descrivono i guai dei pedoni e la loro vita piena di insidie. Eppure "siamo
nati per camminare" e anche chi è alla guida di un’automobile è solo
momentaneamente un non pedone. A ricordarcelo la mostra “Siamo tutti pedoni” che
viene inaugurata sabato 19 dicembre all’Archiginnasio di Bologna: filo
conduttore dell’esposizione l’ironia delle più importanti matite italiane che,
oltre a strappare un sorriso amaro, invitano il visitatore alla riflessione e
all’adozione di comportamenti più responsabili sulle strade.



In Italia, ogni anno, vengono uccisi più
di 600 pedoni e oltre 20.000 vengono feriti. Tra i più colpiti gli anziani, oltre
il 50% delle vittime infatti ha più di 65 anni. Questa strage che non è dovuta né
al caso nè alla fatalità, può essere ridotta drasticamente: basterebbe
semplicemente rispettare le regole. E’ significativo che quasi il 30% dei
pedoni perde la vita mentre attraversa la strada sulle strisce.

Camminare sulle strade italiane non è
facile mentre sulle strade di altri paesi europei il pedone è sacro. Accanto
alle vignette, anche volti e parole dei personaggi che firmano messaggi di buon
senso, per invitare a rispettare il pedone e a riscoprire questo antico ma
spesso poco considerato mezzo di trasporto: i piedi.



La mostra propone Piero Angela accanto a Massimo
Gramellini, Carlo Lucarelli, Margherita Hack, Licia Colò, Vito e agli attori di
“Un posto al Sole” Lucio Allocca e Germano Bellavia. E
ancora i testi del poeta Roberto Roversi, del filosofo Duccio Demetrio, della
giornalista Cristina Gabetti, di Franco Taggi, considerato il maggiore
esperto di sicurezza stradale in Italia. Le vignette sono firmate da Altan,
Staino, Vauro, Giannelli, Pillinini, Rebori, Giuliano,
Gomboli, Maramotti, Cavaliere, Mausoli, Mencherini, Minoggio, Palumbo,
Vitti, Zaniboni.

L’iniziativa vuole contribuire a creare un
clima culturale che susciti simpatia e rispetto verso i pedoni, perché la città
possa percepirli non come ostacoli sulle strade di chi guida ma come “motore”
della mobilità pulita. Una mobilità che fa bene alla salute delle persone e
della Terra. Chi cammina infatti non inquina e non spreca energia, si gode le
vie ed i paesaggi, stimola perfino il suo stesso buon umore. Per trasformare le
strade amare in strade “da amare”.La mostra “Siamo tutti pedoni” è promossa
da: Centro Antartide, Osservatorio per l'educazione stradale e la sicurezza
della Regione Emilia-Romagna, i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e
Uil, Ancescao, Comune, Provincia e Azienda Usl di Bologna, Infea
Emilia.Romagna, Coop Adriatica, Auser, Archiginnasio, Legambiente con il
patrocinio dell’Università di Bologna.La mostra rimarrà
aperta all’Archiginnasio, in Piazza Galvani 1, sino al 24 gennaio. Inaugurazione
sabato 19 dicembre, ore 11.

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