Guglielmo, le morti non sono tutte uguali, la tua è una di quelle a cui non mi rassegno. Che estrema tenerezza vedere tua mamma così esile nel primo banco della chiesa a mani giunte, Il tuo stesso volto ho pensato a te nel suo ventre nascituro immerso nel suo liquido amniotico, te ne sei andato immerso nel liquido amniotico della madre terra. Matrigna direi.
mercoledì 31 agosto 2011
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