satira politica

martedì 19 ottobre 2010

3 commenti:

fabio ha detto...: Fantstico e molto descrittivo :-); 19 ottobre 2010 alle ore 22:01
Geco ha detto...: I difensori del nano, dicono che è tutto regolare. Se lo fosse i soldi per pagare sarebbero partiti da banche italiane. Invece no; sono partiti da banche svizzere; perchè?
Sono finiti in paradisi fiscali dove non è possibile conoscere il percorso. Perchè?
Tutte queste situazioni di poca trasparenza da parte di un capo di governo, che dovrebbe essere il primo a dare l' esempio, spiega tutto.
Quindi se è il capo a fare il prestigiatore, cosa pretendi dal popolo?; 20 ottobre 2010 alle ore 06:42
Anonimo ha detto...: I COMMEDIANTI ULTIMO ATTO
Si creano falsi litigi per tenere impegnata l’attenzione
Sviandola dal non fare del governo, impegnato a tendere la sua tela
Si Fonda la nascita di un nuovo partito, che servirà al rastrellamento del voto
Dei cittadini che hanno incominciato ad aprire gli occhi.
Ma essendo di destra non voteranno mai ha sinistra
i voti saranno incamerati dal partito nascente, consolidando il potere del NANO
stanno cercando di eliminare anche la poca informazione che c’è, cercando di privatizzare la RAI
vedi pensiero espresso da FINI e non da SB per ingannare ancora una volta il POPOLO
Quello che stà succedendo da 16 anni non è concepibile in DEMOCRAZIA
Si creano false notizie per raggiungere scopi di comodo
dando forza alla campagna denigratoria sulla magistratura
il bombardamento mediatico giornaliero che subisce il popolo
fa si che i cervelli più deboli soccombano
rafforzando cosi senza rendersene conto il signore del male
arrecando danno a se stessi e/a tutto il popolo.
Svegliamoci da questo brutto sogno e mandiamo a casa
tutta questa poltiglia fangosa composta da politici e faccendieri
che contaminano tutto ciò che toccano. VITTORIO; 20 ottobre 2010 alle ore 10:30

I MIEI LIBRI EDITI DA DEDALO: La prima raccolta delle mie vignette.

prefazione di: Giuseppe Giacovazzo ( direttore de " la Gazzetta del Mezzogiorno" di Bari), presentazione di Pietro Marino ( vicedirettore de "la Gazzetta del Mezzogiorno" ) (1983). L'impertinenza è una parola che sa di Pertini. Pillinini ne ha fatto il titolo di questo volume. Sa di essere amato dal Presidente e si diverte a divertirlo. E' l'unico personaggio di fronte al quale gli cala dalle mani la sferza dell'ironia. Anzi lo ama perché rompe. Gli schemi naturalmente. Gli schemi della politica prefabbricata... ( Giuseppe Giacovazzo)...

LA SAGA BERLUSCONI CONTINUA

Prefazione di Marco Travaglio...Mai compiacente, mai piacione, mai complice, mai ammiccante, men che meno bonario, Pillinini è l’esatto contrario di certi suoi colleghi (sempre più numerosi, purtroppo) che in tv e sui giornali dicono di fare satira e poi si compiacciono perché le loro vittime li ringraziano. Ecco, per chi fa satira i ringraziamenti della vittima sono come la menopausa, anzi come la pace dei sensi. La morte civile. Ci vorrebbe una legge Bacchelli, per questi vignettisti in disarmo che non fanno più ridere e ricevono commesse dal governo...