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lunedì 20 ottobre 2008

LIBERTE', EGALITE', FRATERNITE'.


http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/r/r087.htm

Maximilien-Marie ( Arras 1758-Parigi 1794 ). Rivoluzionario francese. Avvocato, deputato agli Stati Generali ( 1789 ), l'anno dopo divenne il capo del club dei giacobini. Membro della Convenzione , quindi del comitato di salute pubblica ( 1793 ), divenne praticamente l'arbitro della situazione politica: istituì il tribunale rivoluzionario, diede prova di indomita energia nella difesa della Repubblica all'interno e all'esterno. Discepolo di Rousseau, detto l'Incorruttibile, si sforzò di imporre una rigida moralità sulla sua fede nell'Ente Supremo e dette l'avvio a un moto di rinnovamento sociale ( sia pure all'interno del mondo borghese ) che trovò con il Babeuf i suoi sviluppi più estremi. Il regime di terrore da lui imposto, nel momento di mortale pericolo della rivoluzione, fu alla fine rovesciato dalla rivolta del 9 termidoro. Arrestato, fu liberato dalla Comune insorta; ma arrestato di nuovom dalle milizie della Convenzione, tentò pare di uccidersi o forse fu ferito; il 10 termidoro fu ghigliottinato con i suoi fedeli.

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